Occhi spenti
guardano quadrati di cielo
incorniciati dalle sbarre.
Sono sguardi di folli
spogliati di dignità
da chi si ritiene normale.
Vagabondi
che attraversano
la grigia monotonia del tempo
confondendo giorno e notte.
Figli della solitudine
errore della natura,
insopportabile peso,
immagine della vergogna
per chi li ha messi al mondo.
Melma
per la società dei sani
falsa e intollerante.
Uccelli
a cui hanno tarpato le ali
impedendogli di volare.
Schiavi
maltrattati dai loro carcerieri,
ultimi dei malati,
anime vuote.
13/03/2010
Cinzia Gargiulo
guardano quadrati di cielo
incorniciati dalle sbarre.
Sono sguardi di folli
spogliati di dignità
da chi si ritiene normale.
Vagabondi
che attraversano
la grigia monotonia del tempo
confondendo giorno e notte.
Figli della solitudine
errore della natura,
insopportabile peso,
immagine della vergogna
per chi li ha messi al mondo.
Melma
per la società dei sani
falsa e intollerante.
Uccelli
a cui hanno tarpato le ali
impedendogli di volare.
Schiavi
maltrattati dai loro carcerieri,
ultimi dei malati,
anime vuote.
13/03/2010
Cinzia Gargiulo
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1 commento:
E' stupenda.
Ho visto i tuoi occhietti mentre guardavamo "quell pazzo di nome Basaglia" e ho potuto sincermi sulla tua sensibilità.
Blavizzima ora però mi chiama Nerone zi zi
88x3 :)
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