lunedì 22 dicembre 2008

Estasi



Tra le tue braccia un Paradiso sconosciuto...
Con ardore mi stringi a te,
mi conduci verso sentieri inesplorati.
I tuoi occhi sono pieni di desiderio
ed io mi perdo in te
mentre fisso le tue labbra.
Ho voglia di baciarle,
di morderle,
di succhiarle.
Il mio cuore batte sempre più forte
al ritmo dei nostri respiri affannosi.
Chiudo gli occhi,
libero la mente
e mi abbandono a te.
Le tue mani dolcemente mi esplorano,
assaporo le tue carezze,
e fremo nel corpo e nell'anima.
Travolta da un vortice di piacere
viaggio verso spazi infiniti e mondi nuovi.
E' amore o passione?
Non importa!
Non esiste confine...
Tra le tue braccia io vivo,
tra le mie braccia tu vivi.
Culmini dentro di me
ed è estasi!

15/11/2008
Cinzia Gargiulo

Io



Mi alzo al mattino
specchiandomi
tra smorfie e sorrisi;
scopro
una ruga, un segno,
un capello sbiadito:
così il mio viaggio
la mia vita
il mio cammino
si manifestano,
evolvendosi.
Come io sia
è continua scoperta:
passi avanti e indietro,
scoria e nuova linfa,
giocando a carte
con un destino
un po' baro,
un po' beffato.
Ieri ho vinto io.


Marta Niero


Questa poesia mi è stata donata dalla mia amica Marta Niero perchè la postassi nel mio Blog.

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Io by Marta Niero is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



lunedì 8 dicembre 2008

Cenere e carne



Ho toccato il fondo

scivolando in un pozzo profondo.

Ho visto il buio totale.

Ho avvertito il gelo glaciale.

Ho sentito la morte sfiorarmi dentro.

Ho conosciuto la paura incontrollabile.

Il mio corpo è precipitato in un abisso

ed è divenuto cenere.

Dalla cenere sono risorta!

La mia anima,

ferita più volte mortalmente

ha continuato a respirare.

Con respiro debole e costante

ha lottato fino all'ultimo sangue.

Ha raccolto le sue ultime forze

e si è alzata dal suo letto di morte.

Si è riappropriata del suo corpo

trasformando la cenere in carne.

Oggi anima e corpo

sono quell'unità profonda

che è la mia persona...

Perchè oggi io sono viva!!


23/08/2008


Cinzia Gargiulo



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Cenere e carne by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



venerdì 5 dicembre 2008

Un terribile mostro



Un mostro, per molti aspetti, ancora troppo sconosciuto, ti attacca dal di dentro, quando meno te lo aspetti.
Comincia ad agire in silenzio e tu non te ne accorgi, non sai nemmeno che è in te. Risucchia le tue energie, il tuo sangue, le tue cellule, la tua linfa vitale.
Tu vivi la tua vita, ignaro di tutto.
Un giorno, inaspettato, avverti un malessere banale. Non gli dai importanza e vai avanti nella tua quotidianità, ma il mostro subdolamente è lì che agisce.
Quel malessere, non ben definito, diventa dolore, ti dà fastidio, inizia a rendere difficile il tuo vivere. Cominci a voler capire di cosa si tratta e, senza rendertene conto, la tua vita cambia, diventa una corsa contro il tempo.
Scopri che hai una battaglia da combattere. Tu che non sopportavi le lotte di nessun tipo, affili le armi e inizi a combattere, senza tregua.
Nessuno è in grado di stabilire fino a che punto il mostro è aggressivo, ma tu comprendi che o ti arrendi subito o provi a combattere. Non ci sono altre possibilità e nessuno può combattere al tuo posto.
Allora scopri in te una forza che non conoscevi e con grande coraggio e determinazione cominci a sferrare i tuoi attacchi a quell’orribile mostro. Hai paura ma nascondi, agli occhi di tutti, il tuo terrore nei tuoi silenzi.
Lui, sentendosi aggredito, inizia a ritirarsi fino a smettere di combattere e ti concede una tregua. Si addormenta e tu, stremato per l’ardua battaglia, provi a fidarti e ti metti a riposo. Ma il mostro è sempre lì, è subdolo e proprio quando cominci a credere di averlo
sconfitto lui ti sferra un altro attacco, a sorpresa.
Tu opponi ancora resistenza, non ti vuoi arrendere, ma l’attacco questa volta è mortale e anche se non lo vorresti, finisci col cedere.
Stremato esali l’ultimo respiro mentre il mostro, soddisfatto, canta vittoria.
Ancora una volta ha vinto lui, con le sue sporche strategie.


N.B. Il “mostro” di cui parlo è il cancro. L’ho visto in azione, da vicino, tre volte e per tre volte mi sono sentita impotente. Ho dovuto prendere atto del limite umano.
Con questo racconto non voglio scoraggiare chi si trovasse in situazioni analoghe, perché conosco tante persone che sono riuscite a sconfiggere il “mostro”.
Purtroppo non è stato così per tre membri della mia famiglia ma io voglio ancora credere in questa possibilità. Ho capito che c’è ancora tanto da fare e per questo intendo sostenere, per quello che posso, la ricerca contro il cancro.


1/12/2008

Cinzia Gargiulo

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Un terribile mostro by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



Illusione



Volano i sogni

verso quella panchina

dove le nostre mani erano intrecciate

e insieme ci innalzavamo

oltre gli orizzonti

sino agli accesi colori

dell’impossibile,

al di là del cristallino trasparente

gli sguardi si specchiavano

nel mare dell’infinito,

e i nostri baci non si spegnevano

nell’ardore di un momento

ma suggellavano

come per incanto

l’illusione dell’eternità.

Ma............

quella panchina non c’è più,

si è frantumata

tra i vetri spezzati

della sfera di cristallo

e tu sei andata

oltre le barriere della memoria

che si perde

nella lontananza di una chimera.




Ignazio D’Anna


Sono grata al mio amico Ignazio di aver acconsentito a farmi pubblicare questa sua poesia nel mio blog.

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Illusione by Ignazio D'Anna is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



giovedì 4 dicembre 2008

Bagliori di cristallo



Mille frammenti
di vetro incandescente
sono sparsi al suolo,
bagnati di lacrime
e di gocce di sangue,
più volte raccolti
e messi insieme.
Dopo il buio della notte
riflettono la luce del sole
con molteplici bagliori,
desiderosi di essere riuniti ancora.
Anelano vita…
Chi li raccoglierà questa volta?
Occorre un amore infinito
per rimettere insieme i cocci.

E’ la mia anima!

Un calice di cristallo,
più volte frantumato
da chi la delicatezza
e l’amore non sa cosa siano.
Ancora una volta IO
raccoglierò quei cocci,
sempre più piccoli,
con delicatezza
e amore infinito
li rimetterò insieme
e donerò loro nuova vita
e nuova speranza!


26/10/2008

Cinzia Gargiulo

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Bagliori di cristallo by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



Inverno (A Cinzia)



E’ arrivato prima l’inverno
quest’anno,
nemmeno i fiocchi di neve
che morbidi si posano
sulle foglie ormai rare
riflettono un po’ di luce,
il buio del tuo cuore
è come la notte artica,
senza il sole di mezzanotte,
lunga è la strada ghiacciata
si scivola ad ogni passo,
il freddo penetra
negli abiti logori
dei nostri pensieri
congelandoli in quell’istante
d’amore e dolore
fusi in unico obelisco
a celebrar il ricordo
delle stagioni passate,
rigogliose o aride,
calde d’un abbraccio,
fredde nei percorsi diversi.

Una spiga rilascerà
i suoi semi,
dolore,
rassegnazione,
accettazione,
poi d’incanto
nel prato
fecondo di lacrime
si staglierà

una rosa gialla.


26/11/2008


Michelangelo Cervellera



(dedicata a Cinzia, un’amica per tutti noi)


Ringrazio Michelangelo che con questa poesia ha espresso con parole non consolatorie, ma realistiche tutto il dolore che ho dentro di me per la morte di mio padre.
E' riuscito con la sua profonda sensibilità a dipingere con delicatezza e discrezione, che gli sono proprie, ciò che io ho dentro e che ancora non riesco a tirar fuori di me proprio perchè il gelo, che ha lasciato la morte, ancora mi blocca.
Di seguito pubblico la "Lettera aperta" con cui ho voluto ringraziare gli amici di Poesieracconti per il sostegno
che mi hanno offerto quando sono venuti a conoscenza del mio lutto.
Ho notato che c'è stato un passa parola tra loro e questo mi ha colpita positivamente.
Come ho già avuto modo di dire a Michelangelo prometto che la "Rosa gialla" tornerà a fiorire più splendente di prima e che conoscerà nuove primavere.

A tutti gli amici del sito (Poesieracconti)

Questa mia non è una poesia
ma una lettera aperta con cui
intendo ringraziare tutti voi,
amici di Poesieracconti,
per la partecipazione al mio recente lutto.
Non mi aspettavo una così grande
manifestazione di affetto.
Ho ricevuto SMS, telefonate, e-mail
con cui, in tanti, avete voluto
donarmi il vostro sostegno.
Tutti voi mi avete offerto
un conforto che va oltre le banali parole,
ma che si è concretizzato in gesti di affetto
che ho avvertito essere sinceri.
Una dolce sorpresa sono state le poesie
che alcuni mi hanno dedicato,
donandomi un raggio di sole in un momento di buio.
Il mio dolore è immenso
perchè per la terza volta
ho assistito, impotente,
all'azione devastatrice della morte.
Dinanzi a certi eventi sperimentiamo,
con grande sgomento, tutto il limite umano.
Il mio cuore e la mia anima
sono avvolti dal gelo che la morte porta con sé,
ma il vostro affetto e il vostro stringervi,
come in un abbraccio, intorno a me
mi ha fatto percepire, netto,
il calore che avete voluto trasmettermi.
Ancora una volta, amici,
la magia di Poesieracconti si è compiuta.
Grazie di cuore a voi tutti,
vi abbraccio uno ad uno con affetto.

di Cinzia Gargiulo


Grottaferrata 1/12/2008



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Inverno (A Cinzia) by Michelangelo Cervellera is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.


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