mercoledì 20 agosto 2008

Come un naufrago




Mi sento come un naufrago in mezzo al mare in tempesta.
Sono lontana dalla riva, non vedo alcun porto di approdo verso il quale dirigermi.
Sono inesperta di navigazione, perciò non so verso dove muovermi, mi manca completamente il senso dell'orientamento.
Tuttavia non posso stare ferma!
Devo spostarmi dal centro dell'oceano, altrimenti muoio, ma io non voglio morire!
Per muovermi, però, devo avere una meta da raggiungere.
Qual è questa meta?...Sono io stessa e il mare è il mare della mia vita.
E' un mare agitato, pieno di angoscia e di sofferenza.
Devo trovare la forza di navigare in questo mare, devo tracciare io la rotta prima che le correnti sottomarine possano trascinarmi sempre più lontana dalla meta.
E la meta sono io!!
Voglio riuscire a raggiungermi, a trovare me stessa, a portarmi alla luce, uscendo allo scoperto senza più nascondermi, solo così potrò essere finalmente libera.
Ed io voglio essere libera!!
Quando avrò raggiunto la mia libertà andrò a donarla ad un uomo che è lì ad aspettarmi, che mi accoglirà con un dolce sorriso ed uno sguardo tenero, colmo di felicità per la mia libertà.
Questo è l' AMORE!!!....
Trovando la mia libertà troverò anche l'amore!

Riflessioni del luglio 1999
Cinzia Gargiulo

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