martedì 26 agosto 2008

A mio figlio






Bambino mio!


Ti amo infinitamente,


sei la mia ragione di vita.


Amo il tuo sorriso birichino,


i tuoi occhi vispi,


il fiore rosa della tua bocca.


Mi accompagna sempre


la tua ingenua risata,


come sempre odo nelle mie orecchie


il tuo pianto che mi dice:"Ho fame!"


Non sarai mai solo,


avrai sempre la tua mamma,


pronta a vigilare su di te,


a proteggerti e sostenerti,


ma anche a lasciarti spiccare il volo


quando sarai pronto a farlo.


Sarai il bambino più ricco del mondo,


ricco dell'amore della tua mamma.


Anche quando sarai grande


ti sentirai sempre cullato


nel mio forte abbraccio.


Ti vedo già grande, amore mio,


nel giorno della tua laurea


e poi in quello del tuo matrimonio.


Sento i miei occhi umidi


di lacrime di commozione


e di felicità per i tuoi traguardi.


Mi vedo nonna,felice, dei tuoi figli.


Come tutte le nonne, orgogliosa,


mostro i miei nipoti al mondo intero.


Grido a tutti che quei nipoti


sono il dono che ho ricevuto da mio figlio.


Peccato, figlio mio,


che non sei mai stato concepito!


Quanto amore non ho potuto donarti!


Quanto amore non hai potuto donarmi!

13/09/2007 Cinzia Gargiulo




La poesia sottostante che dà voce al mio bambino mai nato è stata ideata dal mio amico Vincenzo Rocciolo al quale rivolgo con commozione i miei ringraziamenti.


Anche se non sono nato, cara mamma,
volevo dirti che non potevo avere una mamma migliore di te.
Mi hai cullato tra le tue braccia,
mi hai nutrito col tuo latte e con i tuoi sguardi,
mi hai cantato cento ninna nanna,
mi hai letto tutte le favole del mondo,
sei stata vicino a me quando avevo la febbre,
mi hai sorretto quando ho cominciato a camminare,
mi hai preso in braccio quando non ce la facevo più a camminare.
Non sono nato, cara mamma,
ma ti posso solo dire che qui dove sono,
nel mondo dei bambini mai nati,
oggi c'è una grande festa,
si festeggiano tutte le mamme
mai diventate mamme,
e io sono qui insieme a te a dirti
che il tuo amore tu me l'hai donato,
e che io con le mie piccole mani
da qui ti accarezzo,
perché tu sei la mia mamma,
e io non avrei voluto una mamma
diversa da te.
28/08/2008
Vincenzo Rocciolo

1 commento:

Anonimo ha detto...

cinzia amica mia della tua immensa capacità ne ero già certa
ma devo comunque esternare tutto il mio orgoglio e mi devo riempire la bocca a dire "questa forza maestosa è mia amica" complimenti le tue poesie sono tutte veramente degne della tua immensa profondità e il blog stà veramente venendo bene......questa poesia mi tocca molto per me è bellissima.....ti voglio bene sei una grande donna betta---------