venerdì 31 ottobre 2008

Demoni



Notte fonda
buio nell'anima
angoscia
rabbia
e odio
l'attanagliano.
Appare una nube di fumo
strane figure
eseguono una danza lugubre.
Sono demoni...
Uno è vestito di rosso
come il sangue
che fuoriesce dalla testa di una donna.
Un altro è vestito di nero
il colore dei lutti subiti.
Un terzo è vestito di viola
il colore delle violenze
respirate da sempre.
Sono attonita!
Forse dormo
è un incubo!
O forse no
sto guardando un film!

La danza è sempre più vorticosa...

Ho paura!
Mi accorgo che sono sveglia
sono la bambina di un tempo
ho gli occhi spalancati
sto guardando i demoni del passato.
L'anima duole
piange lacrime salate
che fanno bruciare le sue ferite.
Il buio inizia a dissolversi
e dalla persiana filtra una debole luce.
La fisso
non più con occhi di bambina
ma con occhi di donna
che vuole essere libera.
E' l'alba!
La luce invade
la camera
penetra nell'anima.
Si accende la voglia di rinascita...
Chiudo col passato
uccido i demoni
e guardo il futuro!

30/07/2008


Cinzia Gargiulo



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Demoni by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.


giovedì 30 ottobre 2008

CALORE DI CASTAGNO a Cinzia Gargiulo


Caldo colore ricordano

i tuoi capelli

e gli occhi foschi.

Sei bosco:

profumati castagni

ricchi di doni preziosi,

gustosa dolcezza celata.

Ogni albero un segno

d'ascia, un taglio, una scheggia,

che la vita ha creato.

Così le tue parole

semplici e profumate,

dense di te.

Non hai scorza pungente e

ci regali, come il castagno,

una dolcezza non stagionale,

che si diffonde

tutto l'anno.


Marta Niero



Ringrazio la mia dolce amica Marta Niero che mi ha donato una dedica di estrema delicatezza colmandomi di gioia.
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Calore di Castagno a Cinzia Gargiulo by Marta Niero is licensed under a
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mercoledì 29 ottobre 2008

Figlie del mare




Hai mai sentito il mare?
Non è silenzio,
ma racconto d’ascoltare.
Ogni sua goccia è una storia,
tutte assieme una vita.

Sono figlie del mare,
grandi quanto il sole,
sanno reinventare la vita
senza violenza.

Sono figlie del mare,
dolci come madri,
sanno intonare canzoni
senza confini.

Sono figlie del mare,
innocenti come bambini,
sanno amare,
senza odio.

Sono figlie di nostro padre,
libere come il mare,
sanno vivere,
senza padrone

Sono figlie del mare,
non hanno segreti,
non meritano questi tamburi,
non meritano quest’odio fraterno!

Hai mai sentito un boato?
questo non è silenzio,
ma una storia finita.





Adamo Musella

Ringrazio il mio carissimo amico Adamo Musella per avermi permesso di pubblicare nel mio Blog questa poesia che, tra le sue, è la mia preferita. Essa emana tutto il fascino e il mistero del mare, che io adoro.







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Figlie del mare by Adamo Musella is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.


lunedì 27 ottobre 2008

Alla mia Maestra!



Finalmente libera!
Ho spezzato tutte le catene che mi tenevano ancorata a terra e ora mi alzo in volo, librandomi leggera nell'aria.
Come un gabbiano sorvolo il mondo dall'alto libera dai pregiudizi, dai moralismi, dalle false illusioni e dalle dipendenze. Capace di godere delle cose belle che mi si presentano giorno per giorno.
Lo devo a Te, che attraverso dolore e sofferenza, mi hai insegnato che la vera libertà non dipende da altri, ma è solo dentro di me.
Niente indulgenza, come ogni buon maestro sei stata inflessibile e hai preteso molto da me.
Più volte sono stata per cedere ma Tu non lo hai permesso e mai mi hai facilitato il compito, non avrei imparato.
Ad ogni bastonata che mi accasciava al suolo corrispondeva una Tua spinta a guardarmi dentro, a scoprire la mia forza e a tirarla fuori. Tante volte ho creduto di morire e invece sono sopravvissuta.
Tu mi hai resa consapevole di ciò che sono, della mia forza e dei miei limiti, mi hai insegnato ad accettare anche quelli.
Ho imparato ad amarmi e ad amare gli altri.
Da Te ho appreso che felicità non è l'attimo che diventa eterno. Felicità è vivere il momento che fugge, unico, irripetibile...
Quante lacrime ho versato mentre imparavo!
Quante volte non capivo!
Ma Tu non ti sei impietosita, non hai desistito dalla Tua lezione, sei andata avanti, severa e materna al tempo stesso.
Tu volevi il meglio per me perchè mi volevi forte, autonoma
e capace di amare in maniera totale.
Ed io oggi Ti amo infinitamente, perchè oggi ho capito.
Se non ho avuto tutto quello che mi aspettavo so che comunque sono viva e questo è un grande dono.
Fino all'ultimo respiro c'è tempo per amare,sognare, sperare.
Per tutto questo io Ti dico grazie e mentre volo libera, come sognavo da bambina, io brindo a Te, brindo alla Vita, mia Maestra per eccellenza!!


6/7/2008
Cinzia Gargiulo



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Alla mia Maestra! by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

martedì 21 ottobre 2008

Rinascita



Alza gli occhi al cielo e guardalo

come se lo vedessi per la prima volta.

Segui gli uccelli che planano nell'aria

e con loro alzati in volo.

Lascia che il sole ti scaldi la pelle

e godi del suo calore.

Guarda i prati fioriti

e sorridi alla natura che sboccia.

Ascolta la voce del vento

che ti racconta i segreti del creato.

Lascia che il rumore del mare

sia musica per le tue orecchie.

Fotografa nella tua mente le irte montagne

e serba il loro ricordo nel tuo cuore.

Contempla luna e stelle

ed entra in comunione con l'Infinito.

Osserva la natura con gli occhi di bambino

che con meraviglia esplora il mondo.

Vivi con gioia!

Non permettere all'ansia

alle paure

a nessuno

di sciupare il dono che hai ricevuto.

Accogli con gratitudine infinita

questa seconda vita

e fa' che ogni giorno

dall'alba al tramonto

sia per te un dono inaspettato.

Vivi pienamente il miracolo della vita

e conoscerai la felicità!!

25/07/2008




Questa poesia è dedicata al mio amico Andrea Venturi e alla sua “rinascita” dopo il trapianto di cuore.


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Rinascita by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

mercoledì 15 ottobre 2008

Bevendo te



Sto sorseggiando un tè

intorno a me fogli sparsi,

il mio solito disordine.

Ma a volte sogno di essere ordinato.

Sempre sogni.


Giorni di sogni questi.


Talvolta succede, spesso, sempre.

Pensieri confusi, oscuri.

Cercando d’ordinare,

penso a lei, non posso farne a meno.


Dolce pensiero.


Dovrei scrivere qualcosa.

Ma non sono un poeta.

Sono solo vento

che insegue il sogno,

mosso dall’illusione,

trascinato dall’emozione

spinto dalla passione

fissato sull’amore.


Intorno in ordinato disordine,

i libri sul letto sfatto

compagni da una vita.

Oggetti vivi che conservano memoria,

del tuo profumo ed aspettano

il prossimo sabato.


La musica mi fa compagnia,

si sciolgono nei pensieri note magiche.


Apro la finestra e il ticchettio della pioggia

con il suo aroma di umido

entra e mi parla del cielo.


Stringo la tazza del tè.


Non so perchè mi manchi così tanto,

eppure è solo amore

ciò che ho per te,

ciò che hai per me.


Michelangelo Cervellera


Ringrazio di cuore Michelangelo per avermi permesso di pubblicare questa poesia che rappresenta uno spaccato della sua vita.




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Bevendo te by Michelangelo Cervellera is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



Amore



Animo infuocato
Mi risveglio al mattino estasiata
Odo ancora il tuo respiro su di me
Ricordo la notte di passione trascorsa
E mentre annuso il profumo dell’amore sogno già la prossima!


Grottaferrata 4 Luglio 2008



Cinzia Gargiulo
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Amore by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



martedì 14 ottobre 2008

Avalon





Alzati soffice nebbia,


fa che possa mirar


l'acqua che lenta scorre


dove folate di vento


spingono farfalle


verso la luce


e melodie di usignoli


accompagnano dell'arpa il suono


mentre m'inebrio dei profumi della terra


il cielo si tinge d'azzurro


i fiori s'aprono ad accogliere il sole


gocce di rugiada evaporano


da fili d'erba che durante


il mio camminare


si trasformano in alberi chiassosi


dal giocar delle foglie


con il sospiro di Eolo


e quando ormai l'ombra si allunga


e l'azzuro diventa rosso


sino a scurirsi di quasi nero,


mentre i Druidi s'inchinan alla natura


mormorando parole di antichi riti


sotto le luci del cielo giocano


e si rincorrono magiche creature,


sino a quando l'indaco


prevale sul quasi nero.


Alzati soffice nebbia...

Michelangelo Cervellera

Ringrazio il mio amico Michelangelo Cervellera per avermi "donato" questa sua poesia affinchè io potessi pubblicarla nel mio Blog.


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Avalon by Michelangelo Cervellera is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



Mamma!




Mamma!

Amore incondizionato, il tuo

Mi guardavi con gioia infinita nei tuoi occhi

Mi manchi intensamente

Avevo da dirti tante cose, mai pensavo che il tempo a disposizione sarebbe finito



Grottaferrata 30 giugno 2008


Cinzia Gargiulo


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Mamma! by Cinzia Gargiulo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.



mercoledì 8 ottobre 2008

Labbra di stelle (Fiaba dedicata a Cinzia Gargiulo)




La favola che segue è un bellissimo dono che ho ricevuto da parte del mio amico Fabio Mancini che si è ispirato alla mia poesia "Polvere di stelle", lo ringrazio di cuore per questa dedica.


Una volta la donna dalle labbra sottili,


aveva labbra bellissime come il bocciolo


di una rosa damascata.



Un incantesimo le aveva ridotto



lo spessore, ma non la bellezza.



La donna dalle labbra sottili



davanti ai bei tramonti sognava:



se labbra sincere mi baciassero



l’incantesimo svanirebbe,



i miei occhi si accenderebbero



come falò sulla spiaggia buia,



e il mio cuore pulserebbe



come un assolo di batteria.



Ma un giorno una strana brezza



sospinse l’incantesimo fino ad una stella



nella lontana costellazione dello zodiaco.



La resistenza dell’incantesimo entrò



in attrito con forza della gravitazione



ne scaturirono delle esplosioni



e tanta polvere di stelle si disperse.



La Mano che muove l’Universo



raccolse quella polvere che



una volta impastata



presero forma un paio di labbra speciali.



Nella cornice della notte di San Lorenzo



mentre la donna dalle labbra sottili



sognava i suoi sogni felici,



labbra di stelle la baciarono.



E l’incantesimo fu spezzato.


22/09/2008

Fabio Mancini









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Labbra di Stelle(Fiaba dedicata a Cinzia Gargiulo) by Fabio Mancini is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.